Mi farebbe piacere...

Ciao e benvenuta/o in questo Blog. Mi piacerebbe tu esprimessi un pensiero sul mio mondo di colori. GRAZIE.

OSCILLARE

(Hermann Hesse) - "Già fin d'allora i sentimenti erano quelli che dovevano restare per sempre: l'incertezza del proprio valore, un continuo oscillare fra l'autostima e lo scoraggiamento, fra un idealismo al di sopra delle cose del mondo e un naturale appetito dei sensi, e come allora, anche cento volte più tardi ho visto quei tratti della mia natura talvolta come una spregevole malattia, talaltra come segno di merito."

domenica 23 dicembre 2018

Arrivederci Autunno


2018 Autunno nel bosco - Acquerello

Un autunno come quello di quest'anno credo ce lo ricorderemo in molti, purtroppo anche, e forse soprattutto, per l'inferno che si è scatenato su molti luoghi della Montagna Veneta a fine ottobre. E' bello tuttavia sentire e vedere come moltissime persone e associazioni ed Enti siano fortemente determinati a porre riparo quanto prima al disastro accaduto.
Mi soffermo ora comunque sulla bellezza di una stagione che si esalta ogni anno donandoci una tavolozza di colori a dir poco incredibili. Perché sono convinto da sempre - ne sto facendo tuttora esperienza - che la via della Bellezza può essere per tutti un cammino non solo meraviglioso ma anche salvifico. E' stata la foto dell'amico blogger Alex di Rovereto, che mi ha sollecitato fortemente, l'ho sentita immediatamente in sintonia con la mia visione del bosco autunnale, quando tinte e toni cambiano in continuazione fino a costruire un insieme sconosciuto alle altre stagioni. Saluto così la stagione più vicina alla mia indole di colorista, le do il mio arrivederci affettuoso con la speranza che altri stimoli mi permettano di rimanere in contatto con lo spirito creativo cui sono debitore consapevole, anche se a volte distratto e un po' ingrato. Ci sono periodi in cui purtroppo non riusciamo a rispondere in modo adeguato e con riconoscenza ai doni che la Vita ci offre. Fondamentale tuttavia è non perdere la speranza e voler credere che il "nostro cammino" è lì che ci aspetta, sempre!

sabato 15 dicembre 2018

Colori d'acqua


2018 Il torrente Posina - Acquerello

Sono trascorsi più di 10 anni dall'ultima volta
in cui ho percorso la vecchia Strada degli Stancari che collegava il nostro territorio con la Val Posina prima della costruzione dell'attuale strada provinciale. Avevo scattato allora
qualche foto, una è diventata motivo per confrontarmi con un tema (corsi d'acqua) 
che affronto molto raramente.
#landscape #acquerello

giovedì 6 dicembre 2018

Colori del silenzio


2018 Tramonto in montagna - Acquerello

Mi soffermo volentieri per incontrare parole che arrivano da lontano.
Mi piace raccogliere la riflessione che su di esse viene fatta da chi studia
da una vita per comprendere e per condividere poi la conoscenza.
In questo tempo, in particolare, trovo che sia necessario ascoltare
con attenzione e mettere a confronto le parole con la realtà attuale.


"Il silenzio è mitezza quando non rispondi alle offese e lasci a Dio la tua difesa. Il silenzio è pazienza, quando soffri senza lamentarti, non cerchi consolazioni umane, attendi che il seme germogli. Il silenzio è umiltà, quando taci per lasciar emergere i fratelli e lasci ad altri la gloria dell'impresa. Il silenzio è fede quando non cerchi comprensione e rinunci alla gloria personale perché ti basta essere conosciuto da Dio." 
Così scriveva nel 1581 s. Giovanni della Croce, grande mistico e scrittore spagnolo. Il suo canto del silenzio ovviamente ben si coniuga con la «mistica» che - come nella parola «mistero» - ha alla radice un verbo greco che significa «tacere».
Vorrei porre l'accento sui «colori» del silenzio che il santo riesce a far brillare. C'è innanzitutto la mitezza che emerge dal tacere le risposte acri, sarcastiche, vendicative. C'è la pazienza che affiora dal reprimere il lamento emesso per ottenere comprensione e per diventare il centro dell'attenzione dell'altro. Soffrire in silenzio è affidare solo a Dio il proprio dolore sapendo che egli «le nostre lacrime nell'otre suo raccoglie, scrivendole poi nel suo libro» (Salmo 56, 9). Il silenzio è anche il grembo dell'umiltà perché il prepotente ha sempre una parola in più degli altri e il superbo fa rimbombare la sua voce in modo stentoreo così che essa domini e riveli la grandezza di chi la emette. E, infine, la fede è silenziosa perché è intimità con Dio. Ed è bellissima la frase, di sapore paolino (leggi Galati 4, 9), con cui Giovanni della Croce conclude la sua lode del silenzio: «Ci basta essere conosciuti da Dio!».

lunedì 26 novembre 2018

Autunno nel bosco silenzioso


2010 Dopo il vento della notte (part.)

Osservo sempre con attenzione tutto quanto mi circonda,
esco volentieri dalla mia mente, abbandono senza rimpianti
i miei pensieri vecchi, soprattutto quelli che accompagnano
i momenti meno facili in cui ognuno, lungo il percorso della vita,
è costretto ad imbattersi e di conseguenza deve affrontare.
Uscire si può, anzi è fortemente consigliato dai molti studiosi
che generosamente mettono a nostra disposizione le conoscenze
acquisite nel tempo con grande impegno, fatica e... incomprensioni.
Osservo e ascolto, perchè nel silenzio della stagione autunnale,
ai margini del bosco che sta velocemente spogliandosi dei colori,
con il vento freddo e dispettoso del nord che schiaffeggia la valle,
le voci che sussurrano e i rumori sommessi costruiscono via via
un'armonia sonora naturale che è impossibile descrivere.
E' quello che capita con i colori, un conto è parlarne e spiegare,
un conto è prendere in mano il pennello e affidarsi all'intuito.
Io posso ancora dipingere, grazie a Dio, ma ho anche l'opportunità
di accompagnare gli amici che sono con me da anni e chi desideri
concedersi la gioia della ricerca pittorica con la tecnica dell'acquerello.
Il bosco sa entrare nel silenzio, anch'io spesso lascio cadere le parole.
Se la musica è la più alta e completa espressione dell'animo umano,
la pittura si avvicina moltissimo all'arte musicale, entrambe sanno
offrire a chi le frequenta una visione di luce, uno spiraglio di paradiso.

mercoledì 14 novembre 2018

Sono solo quadri!?


2018 Mostra collettiva di San Martino

Vorrei far riflettere su quello che potrebbe essere
il pensiero comune in questa nostra comunità, 
più o meno allargata che noi chiamiamo borgo,
paese, città, metropoli, megalopoli... umanità, mondo!
Uso una specie di favoletta che aiuta a comprendere.
La Festa è chiassosa, un sacco di gente si accalca
sulla piazza del Comune, del resto la sagra di San Martino 
viene una volta l'anno e non sempre con il sole. 
La notte è scesa da poco, le luci dei lampioni sono semplici addobbi
in confronto al fuoco scoppiettante sul quale i maestri "spaelatori"
fanno a gara per arrostire a puntino le grosse caldarroste.
Molti sono anche i bambini, più o meno grandicelli,
che scorrazzano sul "Balcone Fogazzaro", giocano,
si rincorrono e si divertono; è evidente la loro indifferenza
verso la calca della gente assorbita in "ciàcole" varie,
quelle con cui si taglia l'aria durante i tempi di attesa.
Una ragazzina sfreccia veloce davanti alla Biblioteca
ma subito di ferma, è incuriosita dalla grande scritta
che invita alla mostra collettiva de "La via dell'acquerello".
"Mamma voglio entrare" è la richiesta.
"Ma che ci vai a fare in Biblioteca" è la risposta,
"CI SONO SOLO QUADRI".

Tra quei quadri c'è anche il mio, reduce da Urbino,
dopo un'esperienza che mi ha messo felicemente in contatto
con artisti provenienti da decine di paesi, da Occidente a Oriente.
Un'opera è pensata, spesso prende spunto dalla realtà vissuta,
è studiata e preparata, può rappresentare uno scoglio
per il pittore, eppure vorrebbe esprimere al meglio
il suo desiderio di bellezza, lo spirito che lo vivifica.
Si tratta dunque di un processo, di un cammino,
di una ricerca impegnativa, mai chiusa, perchè l'esigenza
di ogni uomo, della persona umana, è quella di trovare sempre,
in un modo o nell'altro, la possibilità di esprimersi,
di comunicare ad altri quanto abita il suo mondo interiore.




domenica 4 novembre 2018

GRAZIE per le 200.000 visualizzazioni


2012 Autunno - Acquerello

All'inizio la spinta è venuta dalla voglia di entrare in rete, pensavo ad un sito web che mi avrebbe permesso di farmi conoscere e interagire nel vasto mondo virtuale. La domanda che mi è arrivata, in risposta al mio desiderio, è stata: perchè non apri un blog?
Da lì sono partito e con una certa puntigliosità ho usato uno dei modelli proposti da Google, ampliando via via spazi che ho imparato a conoscere e utilizzare, arrivando all'attuale struttura che cerca di rispondere al meglio alle mie esigenze, anche estetiche.
Anni dopo, qualcuno ha insistito, ascoltando le mie ripetute osservazioni circa la diminuzione di attenzione e la quasi sparizione dei commenti degli amici blogger e dei visitatori, affinché mi decidessi di provare anche con Facebook, visto che lì sembravano approdare con interesse e senza pentimenti molte persone che conoscevo e che mi piaceva frequentare per quanto pubblicavano nei loro blog personali.
Ritengo, ma altri lo scrivono da tempo, che questa sia la differenza più evidente tra i due mondi: il blog mi permette di costruire e di mettere in rete per tutti secondo un mio modo di strutturare, valorizzare e condividere, Facebook invece mi dà risposte veloci, sempre gradite, ma molto passeggere e soltanto da parte di chi ha un proprio profilo. Mi son aperto su FB una pagina specifica per l'acquerello, altro spazio inteso a coltivare relazioni interessanti con amici d'arte. E' un tentativo per ulteriori esplorazioni.
E arrivo al punto: scrivo queste righe nel momento in cui constato, oggi 4 novembre, data assai significativa per altri aspetti, che il numero di visualizzazioni di pagine ha superato la soglia delle 200.000, raggiunte in un tempo ormai lungo ma che mi danno comunque una bella soddisfazione. Questo mio blog contiene immagini dei miei acquerelli accompagnate da riflessioni, spunti e momenti di vita, citazioni e altro. E' pure testimone di come sia stato utile strumento di incontro e di comunicazione.
Dico quindi, molto volentieri e con riconoscenza, il mio sincero GRAZIE alle tantissime persone con cui sono entrato in contatto, per gli scambi che sono durati nel tempo e che hanno permesso di approfondire conoscenze e creare legami importanti.
Sento davvero di aver fatto una buona scelta, cercherò quindi di portarla avanti finché mi sarà concesso e ne comprenderò il senso. Perché è questo che ancora rimane fondamentale nella mia vita: trovare il senso del mio agire e del mio essere in relazione, dentro questi benedetti giorni che scivolano via sempre più velocemente. Autunno docet!

martedì 23 ottobre 2018

Colori d'Oriente


Tardano a colorarsi le foglie d'acero a Tokyo,
parchi e giardini mostrano i segni dell'autunno,
ma il verde prevale ovunque, in toni diversi
anche a seconda della luce che piove da un cielo
nuvoloso o, come nei giorni scorsi, di pieno sole.
Ma i colori sono dappertutto, pieni e forti,
ed entrano in continuità a costruire un paesaggio
stupefacente, mai uguale a se stesso.
Mi riuscirà un giorno, spero, ad esprimerli
per quanto rappresentano di questa esperienza.






giovedì 18 ottobre 2018

Colori di un giorno memorabile


2014 Paolo e Kumiko Sposi!

Il 18 Ottobre del 2014 è stato per noi famiglia un giorno memorabile.
Paolo e Kumiko hanno realizzato il sogno di unire le loro vite
circondati dagli affetti familiari, dei parenti e dei molti amici.
Il sole ci ha fatto un dono prezioso, rendendo ancora più accesi
i colori di un avvenimento che di per sè contiene già l'arcobaleno.


venerdì 28 settembre 2018

Il cammino dei colori


1988 Luserna - Acquerello

Ho ripreso in mano più volte il libro di Grazia Cavasino
"Il Tao dell'acquerello".
Alcune riflessioni e constatazioni che propone
andrebbero rilette e ripensate con il passare del tempo
quando il cammino dei colori continua,
come nel mio caso, nel senso che posso guardarmi indietro
e ripescare colori che mi raccontano da lontano.

Ad Alice de Carli Enrico, che l'ha intervistata anni fa per Meloleggo.it, ha così risposto:
"«Scrivo da molti anni, anche se solo ora sono riuscita a pubblicare qualcosa, e ogni esperienza significativa si trasforma in un libro. Quando nel 2001 ho cominciato a dipingere ad acquerello, ho notato che c’erano delle costanti che ogni volta mi lasciavano stupefatta. Da neofita, ho cominciato ad annotare tutte queste costanti e fin da subito ho notato che ciò che vedevo nella pratica della pittura si poteva applicare alla vita di tutti i giorni. Ci sono voluti cinque anni di annotazioni per scrivere questo libro, che però ho scritto in quattro mesi»"
https://www.meloleggo.it/il-tao-dell-acquerello-considerazioni-per-una-vita-a-regola-d-arte_grazia_cavasino_095/

martedì 11 settembre 2018

30 anni fa, era d'estate a Klerant


1988 - Klerant Bressanone

Anche se il numero di acquerelli che costruiscono
il mio patrimonio artistico è ormai notevole,
saltuariamente mi lascio prendere dalla nostalgia
e dal desiderio di riassaporare un percorso lungo
che, dai primi anni '70, è ancora aperto.
Alcuni lavori li rivedo davvero volentieri, sento
che costituiscono tappe importanti di ampliamento
e di approfondimento della mia pittura, del mio stile.
Qualcuno lo strappo, non molti in verità, faccio
una tremenda fatica a separarmi dal passato, 
sono sicuro che qualcuno mi capisce, è come se buttassi via
una parte di me stesso, per quanto piccola e di poco valore.
So che dovrei lasciar andare ed essere più attivo
nel presente, ma il filo che mi lega alla mia storia è forte.
Ne prendo atto e rimango in attesa, per meglio comprendere.
Questo è un acquerello fatto en plein air a Klerant,
in Alto Adige, in occasione della prima vacanza
in montagna fatta con tutta la famiglia. Splendida esperienza!

mercoledì 29 agosto 2018

Nel sole della Val Pellice


2018 In Val Pellice - Acquerello

Questi ultimi giorni di agosto stanno regalando giorni
di sole dopo che alcuni scrosci di pioggia hanno portato
in paese le prime sensazioni d'autunno. Esiste il detto
"Pioggia d'agosto rinfresca il bosco", e in effetti così è stato.
Ma nel sole di questo periodo di fine estate si intuiscono
i caldi colori dell'autunno imminente. Nel primo pomeriggio,
in particolare, la luminosità diffusa rallegra l'ambiente
e dona percezioni di serenità e di silenzio che mettono pace
nell'anima dopo la vivacità estiva. La mia Via Riello assume
toni che conosco bene, da anni li osservo con molta attenzione,
con l'affetto grato di chi deve ad una via, mille volte percorsa
fin dalla prima infanzia, ripetute ispirazioni per i colori amati.
Due settimane fa eravamo ancora in Val Pellice, felici
per un'esperienza che ci rimarrà nel cuore. Questo
è l'acquerello con cui ho concluso una vacanza beata.
E' rimasto in Casa Payer, Paola e Luca l'hanno accolto
con gioia, potrà ricordare loro la nostra prima visita.

lunedì 13 agosto 2018

Colori della Val Pellice


2018 Boschi della Val Pellice - Acquerello

L'entusiasmo di Sara figlia per l'esperienza vissuta
l'anno scorso in Casa Payer (Val Pellice, Piemonte),
ha creato in noi la convinzione che valeva la pena
di partire in direzione della lontana Val Pellice.
E' così che Cate ed io ci siamo mossi verso una terra
che conoscevamo soltanto per essere stata teatro
di scontri, in diverse campagne, tra Valdesi e Savoia.
Ci siamo incontrati con persone che provenivano
da città diverse dell'Europa: inglese, francese,
tedesco e italiano si intrecciavano volentieri
in racconti fitti, dove il desiderio di conoscersi
nei nomi e nelle esperienze di vita superava
di gran lunga le comprensibili difficoltà comunicative.
Siamo testimoni di come l'amore per un luogo
trasformato in Casa di ospitalità sia capace
di abbattere barriere e di coinvolgere persone.
Anche il cibo allora è segno di uno stile di vita che affonda
le radici in ideali di rispetto e di fratellanza universali.

lunedì 30 luglio 2018

Venezia 1998


1998 Venezia - Acquerelli


1998 Venezia laguna - Acquerello

L'attesa, lungo il percorso che la vita ci dona, può rappresentare
semplicemente la speranza che un desiderio si avveri,
che qualcuno risponda volentieri alle nostre aspettative,
che, insomma, qualcosa di buono succeda prima o poi.
Attendere contiene tuttavia una tensione, "tendere a...",
che richiede azione, volontà di essere e di fare.
Può succedere che l'attesa si protragga nel tempo
fino a far scomparire del tutto anche il desiderio.
Può invece capitare che la persona che ti sta accanto
e ti conosce bene, assuma lei l'iniziativa per spingerti
alla scelta che da solo, magari, non ti riesce di fare.
E' successo così, quel 3 agosto 1998, quando di buon mattino
Caterina mi ha accompagnato alla stazione del treno di Thiene.
Con sulle spalle lo zaino Invicta, mi son trovato in viaggio
verso Venezia. Mi aspettava una settimana straordinaria
di acquerello en plein air proposta dalla Scuola Internazionale
di Grafica. Ancora la definisco la settimana più pazza
della mia vita, porto in me il segno di un'avventura incredibile!

martedì 3 luglio 2018

Ritratti emozionati


2018 Risata - Acquerello giugno 20


"il volto è qualcosa che posso fotografare, illustrare, ricordare. 
Ma è allo stesso tempo qualcosa di irriducibile, 
qualcosa che comunica un di più inafferrabile. 
Se vedo qualcuno che piange, che ha paura, che gioisce, 
non potrò mai riconoscere l’essenza, 
posso solo “contemplare”, entrare in relazione, 
sentirne la profonda responsabilità"

(Emmanuel Lèvinas)

giovedì 3 maggio 2018

UrbinoInAcquerello


2017 Inverno sull'altopiano di Asiago

Un passo dopo l'altro e gli anni appesantiscono
la bilancia della Vita. Ma i giorni memorabili
irrompono sempre, puntuali, non importa come,
semplicemente non si cancellano in alcun modo.
E' così segnata, la nostra vita, che rischiamo
di fare confusione, di non distinguere al meglio,
di sbilanciare i ricordi o di cambiarne il colore.
Ma la strada continua e gli appuntamenti pure.
Ora mi guardo indietro, solo ieri ripartivo da Urbino,
insieme a Cate, dopo un'esperienza forte nei colori e nell'arte.
La volevo collegata vivamente al viaggio di nozze in Assisi,
meta di riferimento molte volte, anche con i nostri figli,
punto di partenza per altre importanti avventure.


In visita alla mostra collettiva di 556 acquerellisti!

 Loggia del Palazzo Ducale

martedì 24 aprile 2018

2018 Festival Urbino in Acquerello


2017 Inverno sull'Altopiano di Asiago

Mi son preso un breve tempo di riflessione
prima di aderire alla proposta fattami da Rosalba Perucchini
di partecipare alla terza edizione di UrbinoinAcquerello.
Ho valutato alcuni soggetti possibili e poi ho scelto
di ispirarmi ad una foto di Adriana Benetti Longhini
che ringrazio di cuore per le splendide immagini
dell'Altopiano di Asiago che di continuo condivide
con il vasto pubblico per amore verso una terra unica.
Lassù il profondo silenzio tenta di mitigare ferite
di guerra che non guariscono mai del tutto.


martedì 17 aprile 2018

Nel bosco fitto, con l'acqua e con il sole


2018 Bosco in primavera - Acquerello

Oggi la giornata registra un aumento della temperatura,
il sole si impegna per prendere il sopravvento
ma le nuvole spesso ritornano a nasconderlo.
E' così che la primavera si vede solo a sprazzi
e si percepisce appena attraverso l'aria umida, 
soprattutto la mostrano gli alberi sparsi
che punteggiano di bianco i boschetti circostanti
e i fiori di tarassaco che illuminano praticelli vaghi
facendo da cornice viva anche alle strade trafficate.
La fascia verde delle nuove foglie sta modificando
il colore bruno e grigio delle montagne, lo si nota
benissimo percorrendo la valle, è come se il colore
si stesse arrampicando, diretto, con pazienza
ma con naturale costanza, alla conquista delle cime.
Si, una nuova stagione rinasce, comunque,
ed offre a noi, che viviamo nel tempo, la possibilità
di percepire - appena - un sentimento di eternità.

martedì 10 aprile 2018

Tracce di Colori - Biblioteca di Sarcedo


"Tracce di Colori"

Ho accolto volentieri e ho ringraziato con riconoscenza Paola
che da tempo mi chiedeva di esporre alcuni miei acquerelli
nella Biblioteca Civica di Sarcedo, Centro Culturale della cittadina.
Non seguo da vicino le mie opere quando escono dalla mia casa,
le lascio libere di dire di me e per me quello che le parole
spesso non possono raccontare del vissuto, dell'anima, dei desideri...

https://www.facebook.com/bibliotecacivica.disarcedo/posts/1928534924128524



mercoledì 28 marzo 2018

10 anni... volati! AUGURI MIO BLOG!!!


Interferenze bagnate - Acquerello astratto

Sono trascorsi 10 anni da quando, indeciso su come affacciarmi
sull'orizzonte di questo indefinito mondo per condividere i miei colori,
arrivò il suggerimento amichevole che mi spinse ad aprire questo mio BLOG.
Un tempo lungo, questa parte del mio cammino che mi porta dentro
la vecchiaia, in cui la mia vita ha dovuto fare i conti con molti aspetti
non sempre così facili da digerire. Tant'è, sono ancora qui e posso
lasciarmi condurre nel mondo prezioso dei colori ad ogni istante,
è sufficiente una pausa di silenzio, mi basta ascoltare intensamente
note amate, accostarmi alla mia finestra e osservare, grato, il cielo,
mai uguale, che sta sopra e avvolge questa splendida terra, fragile!

PITTORE
"Sguardi curiosi e intensi, di emozioni intrisi, 
continuamente attratti da forme e da colori, 
da strane atmosfere, da novità impreviste
 e verità, ai più nascoste. 
Pause d’incanto avvolte, profonde sensazioni, 
improvvise intuizioni, irreali visioni, 
sofferte ammissioni di limiti e illusioni. 
Ma ancora e sempre fantasie di fanciullo, 
incontenibili e salvifiche, sprazzi reali 
di esperienza anticipata, voglia di uscire 
dalla ristretta cerchia, di andare alla frontiera
aperta, di toccare il confine e incamminarsi oltre.
Richiamo e sete di pura conoscenza, 
mente per ricercare, occhi per non scappare, 
dita per colorare, sogni da spolverare, 
spirito per esaltare, amore per vivere 
e solo in parte scoprire la verità dei giorni.
(LUIS, 28 MARZO 2008)

venerdì 16 marzo 2018

Verso la Primavera

2017 Nel bosco

Stamane cielo azzurro intenso e profondo
e sole vivo che faceva brillare la neve
scesa nuovamente sulle cime circostanti.
Manca qualche giorno all'inizio della Primavera,
nel frattempo i fiori hanno ammantato
i prati a ridosso del bosco e lungo i rii
che cantano serenamente il ritorno della vita.
Pochi passi e ti puoi inoltrare nella meraviglia.

sabato 3 marzo 2018

Inverno, stagione della neve


Inverno - Acquerello gen. 13

Il pennello si muove leggero sul bianco della neve,
la ricerca non è così semplice, decidere dove
far iniziare il bosco di abeti è sempre una prova.
E' piuttosto lento il percorso e le soste aiutano
a meglio individuare il sentiero che porta
dentro il paesaggio. I toni sono freddi, anche se
in lontananza la luce calda del pomeriggio
si spande a rischiarare il monte e riscaldare
le ombre chiare che solcano il pendio.
Non vado oltre, curo solo alcuni particolari
e mi rivolgo con affetto ai segni di vita
che nascono qua e là donandomi colori.

mercoledì 10 gennaio 2018

Uomo e Natura


2018 Alberi spogli - Acquerello gen 3

La campagna è brulla e infreddolita.
Anche se la neve sì è presto sciolta,
rimane forte nell'aria il profumo bagnato
che accompagna sempre le nevicate.
Prima è il vento ad annunciare la neve,
non ti sbagli se sei nato e vivi nella terra
che via via hai imparato a conoscere
nelle sue più strane ma anche ripetute
manifestazioni. Per questo ai vecchi
è concesso di raccontarti di altri tempi 
che rimangono dentro l'anima e che a volte
sembrano ritornare per merito dei sensi
capaci di riconoscere, a distanza di anni,
umori e sensazioni mai del tutto scomparsi.
Così si accompagna il cammino dell'uomo
con quello di una Natura che non cessa
di manifestare con forza il suo Amore
per l'umanità, anche se ormai tradita.

domenica 7 gennaio 2018

Case nella neve

2017 Case nella neve - Acquerello dic 30

Ancora ho preso ispirazione da una foto di Adriana Benetti Longhini.
L'Altopiano di Asiago è il suo soggetto preferito ed è quindi per me
fonte molto importante cui attingere, al di là dell'ammirazione.
Quelle case strette tra loro danno la sensazione di una scelta precisa:
rimanere unite per difendersi meglio dal freddo polare che a volte
investe l'Altopiano. Un tempo le soluzioni degli uomini scaturivano
da una profonda conoscenza della natura, nella sua bontà e bellezza,
ma anche nei pericoli che le diverse stagioni potevano presentare.
Il rispetto della natura passa anche attraverso un forte legame
con lei, con le sue manifestazioni, con la piena coscienza
del ruolo che ci è affidato fin dall'inizio della storia umana.

martedì 2 gennaio 2018

Nuovi orizzonti


2017 Angolo di Venezia - Acquerello

"Bisogna aprirsi nuovi orizzonti!"
E' stata l'osservazione di Cate mentre io le manifestavo
la mia soddisfazione per la recente esperienza di Padova.
Ci confrontiamo spesso - quotidianamente -
sulla nostra storia, sul passato, nei suoi vari aspetti,
concordiamo nel considerare che le condizioni di vita
ci hanno condotti, a volte, in percorsi imprevisti
non rispondenti di certo ai nostri desideri e aspettative.
Ma, alla luce di quanto siamo finora riusciti a comprendere,
ogni giorno siamo grati alla Vita e ci auguriamo
che le tante sofferenze e disgrazie, di cui sentiamo dire,
stiano lontane il più possibile dai nostri figli e nipotino Rei, 
dai parenti tutti e amici e... E' un augurio che allarghiamo
con fiducia, per questo ci vogliono di sicuro orizzonti nuovi!

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