Mi farebbe piacere...

Ciao e benvenuta/o in questo Blog. Mi piacerebbe tu esprimessi un pensiero sul mio mondo di colori. GRAZIE.

OSCILLARE

(Hermann Hesse) - "Già fin d'allora i sentimenti erano quelli che dovevano restare per sempre: l'incertezza del proprio valore, un continuo oscillare fra l'autostima e lo scoraggiamento, fra un idealismo al di sopra delle cose del mondo e un naturale appetito dei sensi, e come allora, anche cento volte più tardi ho visto quei tratti della mia natura talvolta come una spregevole malattia, talaltra come segno di merito."

venerdì 28 settembre 2018

Il cammino dei colori


1988 Luserna - Acquerello

Ho ripreso in mano più volte il libro di Grazia Cavasino
"Il Tao dell'acquerello".
Alcune riflessioni e constatazioni che propone
andrebbero rilette e ripensate con il passare del tempo
quando il cammino dei colori continua,
come nel mio caso, nel senso che posso guardarmi indietro
e ripescare colori che mi raccontano da lontano.

Ad Alice de Carli Enrico, che l'ha intervistata anni fa per Meloleggo.it, ha così risposto:
"«Scrivo da molti anni, anche se solo ora sono riuscita a pubblicare qualcosa, e ogni esperienza significativa si trasforma in un libro. Quando nel 2001 ho cominciato a dipingere ad acquerello, ho notato che c’erano delle costanti che ogni volta mi lasciavano stupefatta. Da neofita, ho cominciato ad annotare tutte queste costanti e fin da subito ho notato che ciò che vedevo nella pratica della pittura si poteva applicare alla vita di tutti i giorni. Ci sono voluti cinque anni di annotazioni per scrivere questo libro, che però ho scritto in quattro mesi»"
https://www.meloleggo.it/il-tao-dell-acquerello-considerazioni-per-una-vita-a-regola-d-arte_grazia_cavasino_095/

martedì 11 settembre 2018

30 anni fa, era d'estate a Klerant


1988 - Klerant Bressanone

Anche se il numero di acquerelli che costruiscono
il mio patrimonio artistico è ormai notevole,
saltuariamente mi lascio prendere dalla nostalgia
e dal desiderio di riassaporare un percorso lungo
che, dai primi anni '70, è ancora aperto.
Alcuni lavori li rivedo davvero volentieri, sento
che costituiscono tappe importanti di ampliamento
e di approfondimento della mia pittura, del mio stile.
Qualcuno lo strappo, non molti in verità, faccio
una tremenda fatica a separarmi dal passato, 
sono sicuro che qualcuno mi capisce, è come se buttassi via
una parte di me stesso, per quanto piccola e di poco valore.
So che dovrei lasciar andare ed essere più attivo
nel presente, ma il filo che mi lega alla mia storia è forte.
Ne prendo atto e rimango in attesa, per meglio comprendere.
Questo è un acquerello fatto en plein air a Klerant,
in Alto Adige, in occasione della prima vacanza
in montagna fatta con tutta la famiglia. Splendida esperienza!

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