Inverno - Acquerello 261112 part.
Veloci passano i giorni,
Natale sembra già dimenticato
mentre il Vecchio Anno cede al Nuovo.
Rimane l'Inverno e per questo
mi piace riprendere parole
che lo raccontano con il cuore.
Mario Rigoni Stern - "Stagioni"
Inverno
L’inverno è il momento della riflessione,
ma
anche il momento della sofferenza,
specialmente
per chi ha tanti anni e ha memorie lontane:
quante
case, ad esempio, non avevano il riscaldamento?
È
anche l’inverno della guerra.
E
l’inverno della guerra si riempie di memorie.
L’inverno porta con sé anche le memorie della neve, le grandi sciate.
È il momento delle riflessioni della vecchiaia
L’inverno porta con sé anche le memorie della neve, le grandi sciate.
È il momento delle riflessioni della vecchiaia
e
anche la gioia dei bambini quando arriva la prima neve
che,
con la bocca aperta guardando il cielo,
s’impegnano
a raccogliere i fiocchi che scendono.
L’inverno è anche una tavola grande,
L’inverno è anche una tavola grande,
dove
si sta in tanti e un fuoco che brucia per scaldare.
È la stagione fatta per leggere
È la stagione fatta per leggere
anche
se oggi la televisione sostituisce in parte
questa
abitudine oltre a quella del racconto –
non
ci sono più né la nonna, né gli anziani che narrano storie
vissute,
sostituiti
dalla televisione che racconta storie banali e false.
Se ci guardiamo intorno, noi anziani
Se ci guardiamo intorno, noi anziani
ancora
vediamo la nostra fanciullezza:
le
capriole, le corse nella neve, il freddo, il gelo…
non
importava nulla e si viveva,
mentre
la fantasia navigava in modo leggero e si caricava di mistero.
In questi anni abbiamo perso tanto.
In questi anni abbiamo perso tanto.
Non
sappiamo più vivere l’inverno come si viveva una volta.
Forse
la colpa è dei termosifoni e dell’aria condizionata
che
ci ha fatto perdere il gusto del passare delle stagioni.
Pensate al focolare, in una cucina di montagna qualsiasi
Pensate al focolare, in una cucina di montagna qualsiasi
(non
occorre essere in una famiglia ricca):
in
tutte le case solitamente c’era almeno un libro
dell’infanzia,
e
ci si metteva vicino al fuoco per leggere e parlare…
L’inverno vissuto in un’altra maniera:
quale dei due scegliere?
Certamente è una tradizione che va recuperata, quella della lettura,
L’inverno vissuto in un’altra maniera:
quale dei due scegliere?
Certamente è una tradizione che va recuperata, quella della lettura,
anche
senza il fuoco, ma pensate che tristezza non avere più il fuoco!
Il fuoco è una grande compagnia.
Il fuoco è una grande compagnia.
Ricordo
una notte in Germania, era inverno: che meraviglia!
Che
silenzio! Un cielo pieno di stelle!
Si
erano spente tutte le luci e sembrava d’essere tornati indietro
non
di cinquant’anni, ma di settanta/ottanta.
Nella vostra vita vi auguro almeno un blackout
Nella vostra vita vi auguro almeno un blackout
in
una notte limpida!