Mi farebbe piacere...

Ciao e benvenuta/o in questo Blog. Mi piacerebbe tu esprimessi un pensiero sul mio mondo di colori. GRAZIE.

OSCILLARE

(Hermann Hesse) - "Già fin d'allora i sentimenti erano quelli che dovevano restare per sempre: l'incertezza del proprio valore, un continuo oscillare fra l'autostima e lo scoraggiamento, fra un idealismo al di sopra delle cose del mondo e un naturale appetito dei sensi, e come allora, anche cento volte più tardi ho visto quei tratti della mia natura talvolta come una spregevole malattia, talaltra come segno di merito."

sabato 14 dicembre 2019

Dentro l'Autunno.


Non si può certo dire che dentro l'Autunno di quest'anno i colori non si siano fatti vedere. Piuttosto in ritardo, a dire il vero, ma ben determinati a non mollare prima del tempo.
La temperatura è stata superiore alla norma e quindi ha permesso di vivere a stretto contatto con la natura. La pioggia ha occupato molti giorni, inzuppando il terreno oltre misura, creando ruscelli sopra alvei divenuti aridi, i torrenti si sono ingrossati come da tempo non capitava.
 
Tutto insomma è stato dentro un mutamento continuo, quando hanno potuto fare bella mostra di sè colori caldi in vari tipi e toni, un po' civettuoli ma sempre disponibili agli sguardi curiosi di chi ama guardarsi intorno per scoprire novità possibili.

 

Non vorrei mi fosse tolta questa occasione di contatto con l'ambiente naturale, in esso ho mosso i primi passi fin da fanciullo, ci sono ritornato per molto tempo, ora mi devo accontentare di avvicinarlo in zone non impervie.
Al mio desiderio di bellezza affido il compito di continuare la ricerca, anche se da lontano, alle mie mani e al mio cuore chiedo di concedersi il più possibile ai colori, all'esperienza artistica che nutre l'anima e fa crescere.

sabato 27 aprile 2019

Arte e Relazioni


2019 Venezia - Acquerello

Kahlil Gibran scrive dell'amore
con parole intense che fanno riflettere.
Le propongo insieme alla bellezza
di Venezia, che si offre a tutti
senza riserve, sempre, mantenendo
tuttavia la sua aria misteriosa
e i suoi spazi di silenzio quasi segreti. 

"Vi sia spazio nella vostra unità,

e tra voi danzino i venti dei cieli.
Amatevi l'un con l'altra,
ma non fatene una prigione d'amore:
Piuttosto vi sia tra le rive delle vostre anime
un moto di mare.
Riempitevi a vicenda le coppe,
ma non bevete da una coppa sola.
Datevi cibo a vicenda,
ma non mangiate dello stesso pane.
Cantate e danzate insieme e siate giocondi,
ma ognuno di voi sia solo,
come sole sono le corde del liuto,
sebbene vibrino di una musica uguale.
Datevi il cuore,
ma l'uno non sia rifugio all'altro.
Poiché soltanto la mano della Vita
può contenere i vostri cuori.
Ergetevi insieme, ma non troppo vicini:
poiché il tempio ha colonne distanti,
e la quercia e il cipresso

non crescono l'una all'ombra dell'altro."

martedì 19 marzo 2019

San Giuseppe e noi


Velo - Panorama della valle da Via Peon

Ritorno con gioia e riconoscenza all'immagine che mostra l'inizio del cammino 
che Cate ed io abbiamo intrapreso nel pomeriggio della festa di San Giuseppe, 
una delle festività infrasettimanali che sono state poi soppresse per "economia".
http://segnalibrifoto.blogspot.com/search/label/San%20Giuseppe

mercoledì 13 marzo 2019

Da silenzio a silenzio


2019 Canale di Tenno - Acquerello

Non ricordo che cosa sia stato per me il silenzio
nel tempo della mia infanzia. Posso di sicuro
accostare alcune immagini, che porto ancora dentro,
ad ambienti e situazioni in cui mi trovavo da solo,
ma non so dire se rumori o suoni mi raggiungessero
o io dessi loro ascolto e quindi alla mia mente
la possibilità di percepirli. Alcuni fatti disturbanti si,
quelli me li ricordo bene e fanno ancora rumore.
Ma i tempi in cui potevo vivere immerso nella Natura
sono stati spesso di una intensità che ancora percepisco,
facevo parte di un mondo che mi attirava e nel quale
le mie paure si scioglievano come neve al sole.
Dei serpenti però avevo terrore, loro si che ogni tanto
mi ricordavano la prudenza necessaria pur dentro
una natura costruita di meraviglia in meraviglia.
Il silenzio l'ho vissuto per molto tempo negli anni
della giovinezza. L'ho accolto poi, come proposta,
quando nel 1997, ad Assisi, ho conosciuto p.Andrea.
La meditazione di consapevolezza che lui propone
la ritrovo, da parecchi anni, al convento di Condino,
paese del Trentino dove in estate si possono frequentare
anche altri corsi. Lì ho proposto i miei "Colori nel silenzio".
Canale di Tenno, invece, vive nel silenzio gran parte
dell'anno. Cate ed io lo abbiamo visitato in più occasioni.
La foto che mi ha ispirato l'ho scattata il 6 gennaio 2010.

domenica 10 marzo 2019

Nel verde del parco


Nel parco di Villa Valmarana - Acquerello

Tu cammini tranquillo lungo la via centrale di Seghe, in direzione est,
e non puoi ignorare, oltre la vecchia chiesetta di S.Antonio,
il grande cancello che custodisce il parco di Villa Valmarana.
L'ingresso immette in una strada bianca che si inoltra subito e sale
tra alberi imponenti, maestosi, segno evidente di tempi ormai lontani
in cui, per i Signori, era possibile godere di dimore sontuose
collocate in siti particolari, quasi sempre abbelliti con giardini
e parchi altrimenti sconosciuti alla popolazione locale (gente comune).
Questo acquerello si ispira ad una foto scattata parecchio tempo fa,
in un momento di mezzo controluce, suggestivo per me al punto
da indurmi, adesso, ad un confronto piuttosto azzardato.
E' andata così.

venerdì 8 marzo 2019

Alberi



2019 Schizzi di alberi - Acquerelli

Ci sono momenti in cui le parole rischiano di non essere sufficienti
o addirittura di trasmettere informazioni che non corrispondono
al pensiero di chi le pronuncia, se non di essere comprese in senso
del tutto altro rispetto al significato o alle intenzioni.
Capita con i colori: puoi tentare di spiegarti nel miglior modo
su tutta una serie di elementi che costruiscono la conoscenza,
ma ti rendi conto - te lo raccontano bene lo sguardo smarrito 
o l'impaccio fisico di chi ti scolta - che vale davvero la pena
di chiudere la bocca e di prendere in mano il pennello.
E' sufficiente, spesso, far vedere come si prende l'acqua,
come si misura il colore sul piatto o sulla carta dì appoggio,
bastano alcuni gesti veloci, senza particolari pretese o insistenze,
assaggiare una mescolanza, muovere qualche pennellata appena, 
per "far vedere" ciò che le parole riescono solo in parte ad esprimere.
E la soddisfazione arriva dall'atteggiamento, dal volto, da una parola
o da una breve frase gentile: ti dicono della comprensione,
a volte perfino dello stupore e della gioia per colori belli, inaspettati.

sabato 2 marzo 2019

Anni che crescono


Rose di Natale - Acquerello

Sono come foglie ancora aperte, i lunghi anni
che raccontano la mia storia, una vita cui mi affido,
tentando di accogliere insieme incertezze e Speranza.
Diversi sono invece i petali dei fiori di questo 
"vecchio" acquerello che amo particolarmente. 
Mi ricordano tempi invernali in cui nel sottobosco,
con la neve che spesso formava chiazze bianche
tra gli alberi spogli e intorno agli abeti, mi muovevo
attento per scoprire là dove le rose di Natale
bucavano la neve e alzavano via via il capo
fino a sbocciare nella gioia. Mostravano così il sole
che le riscaldava e che voleva essere un preludio
alla stagione primaverile ormai alle porte.
Ricordi di fanciullo, immagini che non sbiadiscono.
Li sento come punti fermi quando i giorni hanno bisogno
di poter attraversare un futuro desiderato e possibile
riunendo le tracce belle di un tempo vissuto,
al quale riferirmi ogni giorno con gratitudine.

giovedì 21 febbraio 2019

Il frutto della Speranza


2019 Margherite - Acquerello

Viaggiamo da soli per buoni tratti della nostra esistenza.
Ma può succedere di incontrarsi tra persone che si percepiscono,
a volte senza saperne dare una spiegazione precisa, 
con una intensità e continuità tali da far decidere
per un cammino che contiene in sè i germi del "per sempre".
La promessa non è una garanzia, è piuttosto un atto di fiducia.
E può scaturire e rinnovarsi nel tempo ad una condizione:
che non ci si dimentichi mai, nemmeno per un breve tratto,
che a sostenere tale decisione è una virtù, la Speranza.
All'altro capo del filo fa capolino, altrimenti, una sensazione
di fallimento e di non senso che noi chiamiamo "disperazione".
Aggiungo: beate le persone che hanno ricevuto il dono dei Figli.
Le margherite sono per il compleanno di Sara, figlia grande,
esprimono pure riconoscenza, dal cuore, a mamma Caterina.

domenica 10 febbraio 2019

La luce del bianco


2019 - Tramonto invernale sull'altopiano (part.)

In questo periodo la neve si è fatta vedere con una certa continuità
sui nostri Altopiani, per la gioia degli sciatori e di chi vive del lavoro stagionale.
La terra ha ricevuto un nutrimento d'acqua che mancava ormai da troppo tempo,
quando il vento, invece, aveva seminato strage tra gli alberi delle folte abetaie.
Le immagini che mi incantano si susseguono in continuazione sul web,
molti amici immortalano paesaggi e atmosfere che tolgono il fiato.
Tanta magia non è facile da trasformare in acquerello, e tuttavia
non posso non tentare di ricreare, in modi diversi e ripetuti,
le sensazioni che provo e alla cui intensità mi affido.

sabato 2 febbraio 2019

Candelora dentro l'inverno


2019 Nella montagna innevata - Acquerello

Oggi pomeriggio, quando il calendario ci ricorda
la Candelora, festività della Luce e un proverbio veneto
(Quando vien la Candelora de l'inverno semo fora, 
ma se piove e tira vento ne l'inverno semo drento ...)
ho accolto lo stimolo della neve che ha tuttavia ceduto
il passo ad una pioggia insistente favorita da temperature miti.
Credo che la velocità di esecuzione sia derivata dal timore
di cedere, come spesso, al bisogno grafico, al dettaglio,
impedendo così lo sfogo possibile nella libera creatività dell'acqua.
Il paesaggio risulta piuttosto strano, ma per ora mi va bene.

Ancora ricorro ad Hesse che in "Acquarelli" così si esprime:

"Bagnato su bagnato, ardente di felicità, ardente di tensione,
passavo avido il pennello sul foglio... intingevo frettoloso
il pennello nel bicchiere dell'acqua tinta di rosso-blu...
per un'ora buona non ci fu alcuna interruzione, alcuna pausa,
alcun ragionamento, alcun ritorno in me stesso...
Non c'era al mondo cosa più bella, cosa più importante,
più appagante che dipingere, tutto il resto erano 
stupidaggini, perdita di tempo, inutile affaccendarsi.
Meraviglioso era dipingere, delizioso era dipingere!"

martedì 29 gennaio 2019

In montagna con la neve


2019 Pomeriggio d'inverno - Acquerello

Quasi fosse una risposta al mio desiderio non espresso,
mentre con pazienza mi affidavo alla ricerca, sulla carta,
di un paesaggio di montagna immerso nell'atmosfera
di un pomeriggio invernale, è arrivata improvvisa lei, la neve.
 Me ne sono accorto per caso, tra una pennellata e l'altra.
Cate poco prima mi rassicurava che non era per niente
freddo e mi portava ad esempio suor Lina, uscita 
per il giornale con una semplice giacca sulle spalle.
Conoscendo bene quanta influenza abbia la componente
"cielo" con cui sono solito concludere lo studio di paesaggio,
ho interrotto il mio acquerello e subito ho cominciato
a scattare foto dalle finestre aperte su Piazza 29 Aprile
e su Via Riello. La magia della neve è presente nelle immagini
catturate, l'acquerello invece è rimasto lì, in attesa. 
Deciderò domani per il cielo, anche attingendo all'emozione
che sempre sa donarmi generosamente la neve vera.
28 gennaio, mattina: il bianco della neve entra ancor più
nel paesaggio invernale che immagino con un cielo grigio,
ma non plumbeo, semmai in sintonia con i monti lontani.

venerdì 25 gennaio 2019

Bellezza sempre nuova


2019 Boschi d'Autunno - Acquerello

Muovo i miei passi lungo un percorso che conosco a memoria,
l'unica via, fuori dal Centro, con un bel marciapiede che permette
di camminare in maggior sicurezza, potendo così dedicarsi
all'osservazione attenta delle forme e dei colori di cui è ricca
questa nostra terra di valle aperta ai piedi degli altopiani.
Le stagioni scandiscono colori diversi ed è l'Autunno che sfoggia
con soddisfazione la sua livrea sontuosa, impossibile da imitare.
Eppure il desiderio di catturarla non desiste. E nelle mie foto
tento di racchiudere luoghi e momenti che non finiscono mai
di stupirmi per l'insita capacità di rinnovarsi e di ammaliare
a seconda del tempo, della luce, dell'atmosfera, dell'ora...
Più tardi, nei giorni, ripercorro quei momenti e nuovamente
incontro sensazioni, pensieri, emozioni, particolari stimolanti
che talvolta decido di assecondare con l'ausilio dei miei colori.
Credo che la sfida continuerà e non sarò io ad interromperla...

venerdì 11 gennaio 2019

Fantasie invernali


2019 Paesaggio invernale - Acquerello

Così posso intitolare questo post se mi guardo intorno.
Il cielo è di un azzurro chiaro appena velato di grigio,
anche stasera le stelle punteggeranno il blu profondo
della notte che veglierà serena il nostro sonno.
Mi stupirò, forse, quando arriverà la neve, per ora
osservo foto e video che la mostrano nel nostro Sud,
mentre qui al Nord la siccità persiste, il vento l'aiuta.
Ma non rinuncio ad addentrarmi nei miei inverni montani,
là percorro con il pennello sentieri che sono ancora aperti
e mi portano dentro il bosco fino ai piedi della montagna.
Il freddo non lo percepisco, sono semmai beatamente
immerso nell'atmosfera accogliente delle mie stanze,
ma non sono certo avulso dal mondo che rappresento,
anzi, il pennello e i colori in ricerca mi spingono "fuori".
E ritorno fanciullo, quando nella neve cercavo e seguivo
impronte, qualcuna conosciuta, altre che mi interrogavano
e alle quali non sapevo rispondere. Solamente una volta,
ai piè del bosco oltre la casa della zia Berta, in Salgarola,
apparve una splendida volpe, immobile e vigile, timorosa
ma attirata dal verso acuto delle galline del pollaio di Toni.
Tempi altri, tempi fuori dal mondo d'oggi, mai dimenticati.

domenica 6 gennaio 2019

Fredde notti d'inverno


2019 Sul far della notte

Scende veloce la notte in questi primi giorni dell'anno.
Ascolto l'aria piuttosto fredda mentre chiudo le imposte
e mi guardo intorno per incontrare segni d'inverno.
Il cielo è stellato - la sua immensità a volte mi spaventa -
la neve non si fa vedere, non piove, e sull'Altopiano
il vento ricompare e con lui l'apprensione degli abitanti.
La stagione è secca e c'è il pericolo di incendi,
ma su ogni cosa, all'imbrunire, cala denso il silenzio.
Io mi concedo ai colori, ne sento già la mancanza;
così affido alla fantasia la nascita del primo paesaggio.

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