Vecchie case a Laghi - Acquerello 110407
"-Co sto bel sole- andate a fare un giro in montagna!" son state le parole che ci han fatto subito scegliere l'uscita all'aperto piuttosto che il lavoro in casa. Ho preso la direzione di Laghi, un paesino in valle, piccolo il centro con belle contrade sparse, vecchie case, molte abbandonate a causa della forzata emigrazione postbellica, due laghetti come due gemme di luce, l'atmosfera rarefatta di un pomeriggio primaverile sfiorato dal vento leggero. Il sentiero invitante accompagnava ai bordi degli invasi fino al torrente vivace che vi si immette. Qualche pescatore ripeteva con pazienza e speranza il gesto sempre uguale di gettare la lenza. Ma siamo rimasti lì per poco, desideravo entrare presto nella stretta via abitata dalle case di un tempo lontano, presenti anche i segni raccolti con rispetto a ricordare la Grande Guerra. Sguardi curiosi indagavano noi 'foresti'. Poi sul prato a guardare il monte, a coglierne i picchi, l'intrico del bosco e la difficoltà palese, a girargli le spalle per cedere ad altro. Perplessità, timidezza e: "Dai, lavora tu, mi piace osservarti". Così l'amica allieva si sottraeva al compito e si godeva beata colori e serenità di un ambiente imbevuto di suggestioni e di solitario silenzio.