2016 Lungo il litorale - Acquerello
Un anno fa rientravamo dal mare di Rosapineta
dopo un giorno non facile che non son riuscito a cancellare.
Quest'anno non ho potuto calpestare la sabbia familiare,
ascoltare il suono ribadito dell'onda, il grido dei gabbiani.
Il mio acquerello tenta di sostituire un'esperienza,
ma è soltanto un'illusione che i colori consentono.
E allora i pensieri scorrono verso il largo, in libertà...
Desideri che la vita non permette di concretizzare, sogni che svaniscono ancor prima dell'alba, sentieri improvvisamente preclusi, aspirazioni che perdono di sapore, bisogni che non trovano risposta. Qualcuno parla e scrive di sofferenza, altri di ferita, tutti ricordano e sottolineano i limiti, le fragilità, la finitezza dell'essere umano. Moltissime persone sono passate attraverso le difficoltà della vita sapendole accogliere e, con impegno, costanza e fiducia, le hanno trasformate in opportunità.
Noi chiamiamo Maestri quanti ci lasciano testimonianze e ci donano pensieri frutto di ricerca coraggiosa, aperta, tinta di speranza. Ci insegnano che possiamo diventare noi stessi attraverso un percorso di consapevolezza e di liberazione. Troppi "altri" hanno deciso, in nostra vece, chi dovevamo essere...
E' ora che ciascuno si prenda il tempo per ribellarsi e ascoltare la voce interiore consapevole del sé, è tempo di riconoscere e lasciar andare una sofferenza di cui possiamo e vogliamo fare a meno.
1 commento:
E' sempre bello vedere il mare, anche dipinto! Ciao, Arianna
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