Autunno - Acquerello 2006
Ascoltavo in silenzio, venerdì scorso, il rumore del vento
che spazzava
le nubi resistenti.
Era notte fonda, ormai.
Nel pomeriggio il cielo si
era improvvisamente aperto:
il vento del sud, caldo, si opponeva con
forza
alle grandi nuvole grigie che sovrastavano
i monti della conca
cangiante.
Opposti che si elidono al centro,
per dare vita al nuovo
che
di continuo vuole e riesce a imporsi.
Luci e ombre per esaltare le
differenze,
affinchè l'uno possa identificarsi
per tentare di non essere
'altro'
dal vero sè.
3 commenti:
Molto bello questo Luigi. Adoro letteralmente le tonalità di blù (il mio colore preferito) che in questo caso hai mirabilmente mescolato con accenti di violetto e rosso. Le pennellate poi hanno un certo che di "tagliente" che rende molto bene l'idea del freddo pungente.
Mi fai ripensare a quando da giovane usavo anche l'olio. Mi facevo prendere allora da un forte desiderio di cieli azzurri dove il blu, i grigi e diversi toni di bianco esaurivano tuttavia ogni mio impeto. A terra proprio non ci arrivavo, non mi interessava. Ora invece ci riesco, a volte...
tutto è magnifico
bravo
"poesieinsmalto"
Posta un commento