Mi farebbe piacere...

Ciao e benvenuta/o in questo Blog. Mi piacerebbe tu esprimessi un pensiero sul mio mondo di colori. GRAZIE.

OSCILLARE

(Hermann Hesse) - "Già fin d'allora i sentimenti erano quelli che dovevano restare per sempre: l'incertezza del proprio valore, un continuo oscillare fra l'autostima e lo scoraggiamento, fra un idealismo al di sopra delle cose del mondo e un naturale appetito dei sensi, e come allora, anche cento volte più tardi ho visto quei tratti della mia natura talvolta come una spregevole malattia, talaltra come segno di merito."

giovedì 15 maggio 2014

Colpa del vento?

 
  
Nel fitto del bosco - Acquerello 140514

Potrei addossare tutta la colpa al vento
che mi penetra e scombussola villano,
indifferente come troppe volte al danno
che le sue sfuriate possono provocare.
Potrei mitigare il senso di colpa, ricomparso,
semplicemente accogliendo il mio difetto
di cercare rifugio attraverso il sentiero
più breve, diretto e ben conosciuto: 
schizzare verso la montagna e intrufolarmi
nel fitto del bosco, nell'intrico dei rami
e dei cespugli, sfuggendo così ad altri richiami,
a desideri abbaglianti come Sirene, a sogni 
che sto abbandonando senza convinzione.
Oppure posso domandarmi come graffiare,
con gusto, uno strano fondo di cielo confuso
e rimanere curioso per quanto ne potrà uscire.
Per la prima volta decido di prendere in mano
lo stick water-soluble di ArtGraf, dono
ricevuto l'estate scorsa a Bagni Froy.
Mi sollecita senza dubbio quella piccola scritta
"... e vai!"
Il resto succede mentre ascolto ripetutamente,
senza stancarmi, note e poesia di Battiato:
... La follia fu quella che fu...

11 commenti:

Unknown ha detto...

Accarezzati dal vento...così ci si sente nel guardare questa tua bellissima opera!
Ciao Luigi, un abbraccio!

Anonimo ha detto...

Hai ragione, cara Cristina, la carezza del vento dona una bella sensazione: ci fa sentire vivi! Un abbraccio a te e buona metà di maggio. Luigi.

CeccoDotti ha detto...

Ciao Luigi, sto ammirando i tuoi ultimi riuscitissimi lavori. Soprattutto per la fantasia di colori e forme che danno loro una forza incredibile!
Impagabili ricordi, infine, i sottofondi musicali delle sorelle Berté; mentre non conoscevo ancora "Quello che fu" di Battiato...
Un abbraccio e buona serata, Francesco

Merce Ares ha detto...

Un hermoso despliegue de color acariaciado por el viento, lamúsica y las palabras muy acordes. Felicitaciones y Un saludo!!!

Pia ha detto...

Quindi non so se ho capito, per sfuggire al vento della vita ti rifugi nel bosco?
Pericolosa scelta amico mio, ben rappresentata nella tua opera, anche usando nuovi stick ed ascoltando magnifica musica.
Ciao.

Anonimo ha detto...

Ciao Francesco, fortuna che me lo dici tu che son riuscitissimi... Buona domenica e un caro saluto. Luigi.

Anonimo ha detto...

Il mio cordiale saluto a te, Mercedes, grazie per il tuo gentile commento. Luigi.

Anonimo ha detto...

Hai pienamente ragione, cara Pia, ma la mia vita di fanciullo mi portava spesso nel bosco e lì ritrovo 'rifugio' anche da vecchio. Ma nn perdo la speranza... Ciao e buona serena domenica. Luigi.

Il legno di Carmen ha detto...

Il bosco è quasi sempre un buon rifugio....a volte però può essere anche un pericolo, il vento arriva anche li'...forse è meglio affrontare le cose senza nascondersi nel bosco....bellissimo acquerello dai bellissimi toni di colore.Buona domenica Carmen

luigi bluoso ha detto...

Grazie Carmen, condividiamo momenti e riusciamo a darci una mano per affrontare la vita con fiducia anche quando non è del tutto invitante. Un abbraccio e buona domenica. Luigi.

Marty ha detto...

Des herbes pleines de couleurs qui semblent bouger dans le vent !
c'est très beau Luigi

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