Via Riello - Acquerello 181205
Mi piace molto lo scritto che segue
e quindi lo accompagno volentieri
a colori invernali della mia via.
Pompeo Viganò - Vicepresidente Fondazione S. Ignazio in Fractio Panis Gennaio 2011 – VSI TN
"E’ per me un privilegio farvi gli auguri
perché questo gesto mi libera,
perché questo gesto mi libera,
mi dà ottimismo, mi fa sentire importante nel dire a ognuno:
“Che tutto il bene sia con te”.
È questo il bello! Nello scambiarci gli auguri non si pensa ai bilanci da fare di nessun tipo, non ci sono valutazioni di merito, non sentiamo la fatica e la paura delle scelte qualunque esse siano.
Questo gesto ci porta fuori dagli schemi entro i quali siamo abituati quotidianamente a vivere sul lavoro, a scuola, in famiglia e ci allontana dalle preoccupazioni derivanti da un litigio, da una malattia, da un abbandono.
Anche se non so cosa potrò fare, anche se non ti conosco o non t’incontrerò più, grazie a questo piccolo gesto mi sento partecipe della “tua felicità futura”.
Prevale la ricerca di un “benessere comune” con la consapevolezza che accendere negli altri la speranza è faro e luce per il mio agire. E la risposta che ci aspettiamo e che diamo è scontata: “Grazie!”.
Il ringraziarci reciproco e collettivo, il sincero rendere grazie ci fa star bene, ci fa sentire a posto con noi stessi e con gli altri, ci fa dire, con umiltà, che abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare ma nello stesso tempo ci invita a migliorare.
Sentiamo dentro di noi un qualcosa che ci dice: “Posso fare di più .. e me l’hai detto tu caro amico.
Con i tuoi auguri m’inviti alla speranza, dai vigore alla mia voglia di vivere, mi chiedi di esaltare i miei talenti e le mia capacità ed io con il mio grazie ti confermo che farò di tutto per esaudire il tuo desiderio, per raggiungere ciò che mi stai augurando”.
Tanto è facile banalizzare questi gesti quanto difficile è perseguire questi scopi. Ancora una volta affidiamoci al cuore. Pensando al cuore noi diamo sempre per scontato che ogni secondo pulsa e non consideriamo mai il suo battito, un movimento banale e monotono perché sappiamo che ci mantiene in vita.
Proviamo allora a farlo lavorare, nelle sue due fasi, anche in un altro modo lasciandogli dire ad ogni battito:
“Auguri-grazie; auguri-grazie e ancora auguri-grazie”;
ne abbiamo bisogno!"Pompeo Viganò - Vicepresidente Fondazione S. Ignazio in Fractio Panis Gennaio 2011 – VSI TN
4 commenti:
Olá Luigi, passei pra te deixar um bjo , e te agradecer pelo carinho, deixado no meu cantinho, com carinho, Josy
Grazie Luigi di questi bellissimi colori invernali; grazie dello scritto e grazie degli auguri. Ciao ciao.
bellissimo, mi piace molto (cé tutto che posso dire in italiano !!!)
tes aquarelles sont vraiment superbes j'adore ! merci de me suivre sur mon
nouveau blog
Luigi, i suoi acquerelli sono incredibili!
I love it!
saluti,
li
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