Paesaggio - Acquerello 251013
Non so ancora dare un titolo a questo paesaggio,
lo dicevo alla mia amica Elena appena un attimo fa,
lei mi confortava, sicura che un'opera può vivere
anche senza titolo come pure senza cornice.
Ed è così, perchè un numero indeterminato
di miei acquerelli è distribuito in vari punti della casa
e rimane là, invisibile, abbandonato in apparenza.
Eppure ogni opera è subito pronta a riprendersi un posto
non appena l'attenzione su di lei diventa decisione
di restituirle il nome e la possibilità di comunicare.
Del resto io sento su di me la stessa incertezza:
se non entro in relazione e non comunico me stesso
posso dubitare perfino del mio senso di esistere.
10 commenti:
E' vero, Luigi, un'opera può vivere anche se non gli dai un titolo, perché resta comunque unica e irripetibile. E scusa se è poco...
Bellissimi, come sempre, i colori: freschi e spontanei, come sai darli tu.
Tra due giorni parto per Lucca e finalmente vedrò dal vivo il mio terzo libro. Il quarto, che non farò mai, sarà senz'altro il migliore di tutti! :) :)
Un abbraccio,
Francesco
I titoli obbligano spesso a vedere ciò che l'autore decide . In questo caso, ci lasci la libertà di percepire questo paesaggio attraverso le nostre sensazioni. Un pò come faceva il grande compositore impressionista C.Debussy, che, per non obbligare l'ascoltatore ad immaginare ciò che aveva voluto descrivere lui con la sua musica, simbolicamente, scriveva i titoli alla fine delle composizioni.
I tuoi dipinti sono sempre musica per i nostri occhi, caro Luigi....con o senza titolo:-)
Hola Luigi: No importa el título, es un gusto poder pintar y pasar un buen momento, como habrá sido con esta obra magnífica: rica en colorido, espontaneidad y frescura. Bravo!! Saludos!!!
Ho osservato molto attentamente i tuoi lavori, mi sono piaciuti.
In particolare questo che mi ha dato l'idea di un campo in tempesta, davvero sorprendente e ben armonizzato nei colori.
Continuerò a seguirti, a presto.
Bella l'idea del compositore impressionista C.Debussy che citava prima la Cristina, bisognerebbe rapportarla ad ogni opera pittorica; comunque nome o non nome trovo questo paesaggio meraviglioso.
Grazie Luigi e buona settimana.
Luigi,io trovo che sempre un accostamento di colori manifestano, prima del soggetto,l'emozione che questi trasmettono a chi li crea.Quindi trovo naturale che tu non trovi il titolo del quadro.Indubbiamento questo cielo esplosivo parla da solo!Ciao Pio
Trovo queste "creature" stupende...quasi irreali a volte e trovo questa tecnica una delle più complesse...
Il tuo quadro potrebbe avere il titolo nebbia d'autunno, ma questo è buttato lì, la prima cosa che mi è venuta in mente.
Mi unisco con piacere al tuo blog e sarei felicissima tu ricambiassi, grazie!
Buona serata!http://rockmusicspace.blogspot.it/
Ci sono fiori che si aprono per un solo giorno in luoghi deserti - non visti, non denominati, eppure parte di questo misterioso esistere...
Buon lavoro, Luigi
E' sicuramente uno splendido paesaggio astratto con colori meravigliosi, ma è altrettanto vero, non è il solito semplice paesaggio , a me piace moltissimo ! Abbraccio.
Caro Luigi,lascio qui il mio commento- saluto con gli auguri per il 2014. Ho dipinto acquerelli dal 2001,uscendo dalle cure pesanti per un tumore. L'acquarello mi ha confortato nelle malattìe, e nei casi difficili che la vita ha distribuito con larghezza negli ultimi anni a me ed ai miei.Io ho dipinto e messo in cartelle,o nell'ex armadio di mia figlia che nel 2008 si è sposata...ho dipinto studiato e pensato che il meglio doveva ancora venire. Come fosse davvero quello che dipingevo ha preso valore e forma a distanza di anni ed in modo inaspettato a volte...così mi ritrovo particolarmente in quello che dici dei lavori senza titolo senza cornice e senza pass. Poi è accaduta una specie di magìa,c'è stata,da poco, una ripresa di contatto tra me stessa come dipingevo d'istinto e me stessa come dipingo ora ,dopo tanto studiare ed arrovellarmi di qua e di là.I quadri(solo pochi in verità in relazione alla totale quantità)sono incorniciati e sono stati anche mostrati ricevendo informazioni di ritorno interessanti perchè i più amati ed apprezzati sono stati quelli che avevo dipinto proprio solo a modo mio. Una spinta del destino ad osare di più quello che sono già interiormente,una specie di regalo per l'anno che verrà. Ti auguro un bel 2014 per TUTTO ciò che conta davvero, nella vita come nella pittura. Questo paesaggio colorato e suggestivo racconta,così con naturalezza, una storia che mi tocca,in modo particolare. Abbraccio,Rita.
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