BUON NATALE
Oggi ho fatto il presepe. Sapevo da giorni che questa mattina doveva essere quella buona e infatti le circostanze mi hanno favorito. Ho scelto, come augurio per chi leggerà, un pensiero forte di Etty, dal Diario che Teresa mi ha regalato per Natale dopo avermene parlato mesi fa. L'ho letto con crescente stupore, davvero straordinario.
Per sostenere la tavoletta che porta il presepe, la stessa che uso per i colori (amicoso regalo), ho usato il bastone acquistato simpaticamente per me da Renzo cugino ad Asiago.
Per sostenere la tavoletta che porta il presepe, la stessa che uso per i colori (amicoso regalo), ho usato il bastone acquistato simpaticamente per me da Renzo cugino ad Asiago.
E' il mio aiuto 'leggero e casalingo' di oggi al 'mio Dio' , su consiglio di una ragazza ebrea di Amsterdam di 27 anni, incredibile testimone di vita.
Preghiera della domenica mattina.
Ti prometto una cosa, Dio, soltanto una piccola cosa: cercherò di non appesantire l’oggi con i pesi delle mie preoccupazioni per il domani – ma anche questo richiede una certa esperienza. Ogni giorno ha già la sua parte. Cercherò di aiutarti affinché tu non venga distrutto dentro di me, ma a priori non posso promettere nulla. Una cosa, però, diventa sempre più evidente per me, e cioè che tu non puoi aiutare noi, ma che siamo noi a dovere aiutare te, e in questo modo aiutiamo noi stessi. L’unica cosa che possiamo salvare di questi tempi, e anche l’unica che veramente conti, è un piccolo pezzo di te in noi stessi, mio Dio. E forse possiamo anche contribuire a disseppellirti dai cuori devastati di altri uomini. …. Io non chiamo in causa la tua responsabilità, più tardi sarai tu a dichiarare responsabili noi.
E quasi a ogni battito del mio cuore,
cresce la mia certezza:
tu non puoi aiutarci,
ma tocca a noi aiutare te,
difendere fino all’ultimo
la tua casa
in noi.
12 luglio 1942
12 luglio 1942
da “DIARIO. 1941–1943” di Etty Hillesum. Adelphi Edizioni 1986.