2019 Sul far della notte
Scende veloce la notte in questi primi giorni dell'anno.
Ascolto l'aria piuttosto fredda mentre chiudo le imposte
e mi guardo intorno per incontrare segni d'inverno.
Il cielo è stellato - la sua immensità a volte mi spaventa -
Il cielo è stellato - la sua immensità a volte mi spaventa -
la neve non si fa vedere, non piove, e sull'Altopiano
il vento ricompare e con lui l'apprensione degli abitanti.
La stagione è secca e c'è il pericolo di incendi,
ma su ogni cosa, all'imbrunire, cala denso il silenzio.
Io mi concedo ai colori, ne sento già la mancanza;
così affido alla fantasia la nascita del primo paesaggio.
6 commenti:
Bellísima la acuarela que acompaña al texto, que da frío nada más leerlo. Es muy realista.
Abrazos
Grazie Antonia, hai ragione a dire che "si sente" il freddo, soprattutto quando scende la notte. Un abbraccio e buona settimana.
Complimenti Luigi, un ottimo inizio di anno. Noi in queste giornate di festa stimolati dal freddo abbiamo acceso il nostro bel camino che fa tanto famiglia.
Veramente bello il tuo acquerello, peccato non abbiate ancora neve in montagna. Ciao Luigi, buona settimana e buoni colori.
Ciao Gabriele, grazie intanto per la tua attenzione. Anche Caterina accende la stufa appena alzata, il fuoco dona una diversa sensazione di calore e si sta meglio. Manca purtroppo la neve in montagna e non piove, questo preoccupa naturalmente, anche per la salute. Aspettiamo e speriamo. Buona settimana a te e buone... maschere!
Colori grigi, violacei e ombrosi, ideali per favorire l'atmosfera tipica invernale. Molto espressivo Luigi, complimenti una volta di più.
Grazie Alex, mi affido alla fantasia mentre vediamo la neve scendere copiosa al Sud, terra che tu volentieri immagini in altra stagione. Di sicuro l'estate laggiù dev'essere un sogno. Noi qui rimaniamo in attesa... Ciao.
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