2019 Paesaggio invernale - Acquerello
Così posso intitolare questo post se mi guardo intorno.
Il cielo è di un azzurro chiaro appena velato di grigio,
anche stasera le stelle punteggeranno il blu profondo
della notte che veglierà serena il nostro sonno.
Mi stupirò, forse, quando arriverà la neve, per ora
osservo foto e video che la mostrano nel nostro Sud,
mentre qui al Nord la siccità persiste, il vento l'aiuta.
Ma non rinuncio ad addentrarmi nei miei inverni montani,
là percorro con il pennello sentieri che sono ancora aperti
e mi portano dentro il bosco fino ai piedi della montagna.
Il freddo non lo percepisco, sono semmai beatamente
immerso nell'atmosfera accogliente delle mie stanze,
ma non sono certo avulso dal mondo che rappresento,
anzi, il pennello e i colori in ricerca mi spingono "fuori".
E ritorno fanciullo, quando nella neve cercavo e seguivo
impronte, qualcuna conosciuta, altre che mi interrogavano
e alle quali non sapevo rispondere. Solamente una volta,
ai piè del bosco oltre la casa della zia Berta, in Salgarola,
apparve una splendida volpe, immobile e vigile, timorosa
ma attirata dal verso acuto delle galline del pollaio di Toni.
Tempi altri, tempi fuori dal mondo d'oggi, mai dimenticati.
1 commento:
La delicatezza dei tuoi ricordi, caro Luigi, è seconda solamente a quella delle pennellate che creano questo ulteriore, magico, panorama stagionale.
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