Mi farebbe piacere...

Ciao e benvenuta/o in questo Blog. Mi piacerebbe tu esprimessi un pensiero sul mio mondo di colori. GRAZIE.

OSCILLARE

(Hermann Hesse) - "Già fin d'allora i sentimenti erano quelli che dovevano restare per sempre: l'incertezza del proprio valore, un continuo oscillare fra l'autostima e lo scoraggiamento, fra un idealismo al di sopra delle cose del mondo e un naturale appetito dei sensi, e come allora, anche cento volte più tardi ho visto quei tratti della mia natura talvolta come una spregevole malattia, talaltra come segno di merito."

lunedì 16 gennaio 2012

Semplicemente vita

Il baito in inverno - Acquerello

Lungo il pendio scosceso incontro un tipico baito di montagna.
Il pallido sole pomeridiano esalta la sua struttura,
costruita con sassi che la vecchia malta riesce
ancora a tenere saldamente uniti.
Nel fitto silenzio invernale ascolto
lievi rumori che salgono dalla valle. 
La neve si è sciolta nonostante il freddo pungente
e lascia spuntare qua e là qualche ciuffo verde,
del colore del muschio.
L'atmosfera è così magica che mi avvolge e mi trattiene.
E' allora che il pensiero vola lontano, 
al mio piccolo mondo incantato,
alle scorribande di bambino allegro e vivace 
appena oltre la casa della zia Berta, in Contrà Salgarola.
Grande era la gioia che provavo nell'avvicinarmi alle nude siepi,
incurante della neve fresca nella quale affondavo fino al ginocchio,
quando il cinguettio di un piccolo uccello, pettirosso 
o scricciolo che fosse, scuoteva l'aria tranquilla e tersa.
Fissavo a lungo stupito e immobile quel fremito di piume, 
quei saltelli veloci tra i rami spogli - poche foglie raggrinzite 
interrompevano lo slancio diritto verso il cielo -
la sensazione di beatitudine che provavo era del tutto naturale.
Non il freddo, non la fame, non i pericoli, nemmeno il buio
e tantomeno la paura potevano turbare un'esistenza così serena.
Vita vera, semplicemente e inconsapevolmente Vita.
Con delusione, accoglievo la fine di quella breve avventura:
un frullio d'ali più deciso allontanava il fragile esserino 
se la mia eccessiva curiosità tentava appena un passo,
per osservare da più vicino una meraviglia della Vita.

8 commenti:

jose luis lópez (Kubi) ha detto...

Bonita acuarela, suelta, bien equilibrada de color y con mucha luz. Enhorabuena.

Unknown ha detto...

Ciao Luigi, ancora un'opera delicata e dolcissima. Grazie per averla condivisa con noi.

Cri

Anonimo ha detto...

ciao luigi,
bellissimo l'acquerello e tenerissimo e dolce il tuo ricordo.
Un abbraccio Teresa

Arianna ha detto...

Sapevo che c'era la baita, ora anche il baito! Un dolce acquarello abbinato a un tenero racconto d'infanzia...ciao, Arianna

Miriam ha detto...

Ciao Luigi, innanzi tutto grazie dei tuoi sempre carinissimi pensieri!!!
Quando mi soffermo ad ammirare i tuoi acquerelli ritrovo tutta la poesia e l'incanto di un'infanzia vissuata "accanto" alla natura: un mondo perfetto scandito da piccole poeticissime cose, da momenti indimenticabili dove tutto era li "per caso" e "semplicemente" "spontaneamente" creava la meraviglia, lo stupore, l'incanto. Le tue immagini e i tuoi scritti trasmettono ciò! Un grandissimo abbraccio!

Gabe ha detto...

un lavoro pieno di poesia,buona domenica

Marty ha detto...

j'aime beaucoup tes aquarelles de neige ! elles sont pleines de douceur! la transparence des couleurs est belle !
bon dimanche Luigi

PIO PIANA ha detto...

Belle tutte queste rappresentazioni della montagna che fanno venire la voglia di camminare tra le neve!!!Buona giornata Luigi

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