
E' piena di silenzio e di colori la giornata a Condino. Sveglia alle 7, meditazione e colazione. Poi 4 passi veloci con Cate, entro le 10 vogliamo rientrare per non perdere il messaggio che p. Andrea intende proporci.
Al di là di quanto serve per una buona pratica, la settimana è punteggiata dalla lettura di un libriccino su S.Francesco, delizioso; molti di noi ne hanno acquistato anche + copie.

Le vie del paese al mattino sono pressocchè deserte, qualche signora rientra con la borsa profumata di pane (quello integrale con i semi di girasole è una manna!), i tavolini del bar vedono gli amici affezionati sfogliare il giornale sorseggiando un buon caffè.

L'aria è ancora frizzante, lo sguardo si perde tra i colori dei giardini e degli orti rigogliosi.

Grandi case sfilano una accanto all'altra, forti e caratteristiche, con grandi granai che un po' alla volta diventano alloggi, piazzette ci accolgono col mormorio delle vecchie fontane.
Ci sentiamo a casa, si può dire, o perlomeno in un luogo che ormai ci è familiare.
Verso le 3 del pomeriggio raggiungo il rustico dove si tiene il corso. Grandi finestre si aprono alla luce del cortile che dà sull'ingresso. Un vocìo continuo caratterizza il gruppo, contenuto tuttavia da musiche varie che accompagnano il lavoro.

Il caldo non dà tregua ma è mitigato da folate di vento che fanno svolazzare gli acquerelli messi ad asciugare sui davanzali.

Timide incertezze nella scelta dei soggetti, colori usati con grinta o troppo diluiti, richieste di conferma o di aiuto, sconforto e gioia si fanno compagnia. Giorno dopo giorno si crea + confidenza, ci si conosce meglio, ci si osserva curiosi, chi + vivace, chi nel silenzio con animo assorto.

Venerdì arriva veloce, così gli acquerelli diventano quadri e poi mostra; volentieri si accostano ad altri che già abbelliscono le pareti del chiostro.
Stefano mi aiuta fino all'ultimo, deve partire alla sera ma vuole vedere il lavoro concluso.


Riprende la voce che racconta Francesco. Nel silenzio della sala entrano allora anche i colori, per mescolarsi con parole di serenità e di pace.