
Uscivo sul terrazzo, poco fa, per 'dare da bere' ai fiori con cui Cate ha voluto, passato l'inverno, ridare colore e vita ai nostri sguardi verso l'esterno. Cantava un gallo ed è stato subito Ceves: là una coppia di galli giocava a 'botta e risposta' fintanto che uno si stancava e l'altro si... adattava. Dal terrazzo della camera un panorama stupendo comprendeva le cime di Sasso lungo, Sasso Piatto e Gruppo del Sella (e.c.). Giorni intensi prima di BFroy.

Trasferimento sabato 1, mattino a Laion, piccoli acquisti e breve passeggio verso la collina a ovest, sosta dalla Frida (molto frequentata dagli amici di BF), ottima zuppa d'orzo e torta di ricotta, una sua specialità, dentro una stube meraviglia per gli occhi.
La vita a BF è ben strutturata, nel pomeriggio spazio ai colori, in libertà e benessere.


Una mostra molto semplice permette di farsi un'idea sul corso. Spunti diversi, desiderio di vedere e di capire, soprattutto di 'provare'.
Mercoledì la gita collettiva, giovedì pomeriggio in 20 sono saliti ai prati per ammirare le Odle al tramonto. Cate dice di aver vissuto uno dei + bei momenti di montagna. Beata lei, io mi godo le foto stupende che ha scattato anche per me.
E' stato bello, come sempre. Basta condividere i colori e subito cessa quel dubbio sul percorso che a volte si affaccia e disturba i pensieri.

NO, chi si scopre in grado di portare un messaggio non può rinunciare al compito in cui si sente coinvolto, sottrarrebbe a qualcuno la gioia di incontrare colori di vita e si priverebbe dell'emozione di poter ascoltare commenti tipo 'mi hai spalancato un mondo...' e domande 'vieni ancora il prossimo anno?' e scelte 'in Settembre mi iscrivo ad un corso annuale...'.
Giusto?