Mi farebbe piacere...

Ciao e benvenuta/o in questo Blog. Mi piacerebbe tu esprimessi un pensiero sul mio mondo di colori. GRAZIE.

OSCILLARE

(Hermann Hesse) - "Già fin d'allora i sentimenti erano quelli che dovevano restare per sempre: l'incertezza del proprio valore, un continuo oscillare fra l'autostima e lo scoraggiamento, fra un idealismo al di sopra delle cose del mondo e un naturale appetito dei sensi, e come allora, anche cento volte più tardi ho visto quei tratti della mia natura talvolta come una spregevole malattia, talaltra come segno di merito."

mercoledì 1 aprile 2009

Ripensando Venezia


Complice l'ora legale, credo, rischio di dare ancor più credito al detto "Aprile dolce dormire"... Mattine un po' stralunate, ma non manca la responsabilità di condizioni meteo (e non) che durano da troppo tempo e fanno quindi sentire ancor più il loro peso. A Parte ciò, trovarmi ad ammirare Venezia nei lavori di Laura e Mario mi ha fatto ripensare (ieri sera mentre incoraggiavo il sonno) a quel sabato di Giugno del 2002, in uscita a Venezia con gli amici del corso UniPop.

Racconto di allora un episodio carino che anche recentemente ho condiviso con il gruppo. Nel primo pomeriggio si stava lungo il Canal Grande, appena discosti dalle Pescherie Vecchie, intenti ai colori vivissimi da mettere su carta. Moreno, seduto tranquillo e comodo su di un gradino, nemmeno si rendeva conto di farmi da soggetto. Una distinta signora, che si stava avvicinando con una borsa al braccio, si fermò proprio di fianco a lui. Dopo qualche istante, ritenendola incuriosita, Moreno le chiese se provasse interesse per l'acquerello. La risposta che udimmo, seria e compassata, fu di tutt'altra specie: "Veramente dovrei entrare in casa, se lei cortesemente si volesse spostare...". Naturalmente il nostro amico si alzò di scatto, scusandosi in bella maniera, mentre a noi un sorrisetto divertito è venuto spontaneo e volentieri ce lo siamo concessi. Ah, quasi dimenticavo: l'altra sera in tv dicevano che una ricerca dei soliti Americani ha ribadito come il riso faccia davvero molto bene al... sangue e a tanto altro!.

Anche nel '98, lungo Canale Giudecca, dopo aver affrontato con pazienza il cordame della chiatta, ero stato attratto dalla simpatica visione di un'amica ben piantata davanti a me e decisa a portare a termine il suo lavoro. Bei momenti, da rivivere appena possibile, per non doverli... rimpiangere.

11 commenti:

Surrealina ha detto...

Non sono mai stata a Venezia. Credo che dovrò rimediare uno di questi giorni. Io ho sor-riso a questo tuo post. Il sorriso pure fa bene al sangue? Grazie per la consulenza e complimenti per i tuoi lavori. Non capisco niente di immagini ma mi piacciono. :)

***Cantinho da Josy*** ha detto...

Que a Paz de Jesus e o Amor de Maria esteja em seu coração.
Que Deus ilumine seu dia e sua vida, e que você alcance e avance sempre para vitória...com carinho Josy.

Anonimo ha detto...

Ciao Luigi, piacevolmente divertita da tutto l'insieme del post...riso compreso!
E ancora di più sorrisetto, un po' malizioso stavolta, nei riguardi dei solitti "americani" che pensano di doverci far scoprire sempre l'acqua calda!
Poi...che cosa devo dirti dell'immagine che il post trasmette, nella rievocazione di quell'incontro, e la divertenete storiella successa...è una bruttta parola...ma dico ...provo un po' di invidia per momenti così, accessibili probablmente a tutti volendolo...ma ad esempio nel mio caso...sto cercando ora per la prima volta nella mia vita di unirmi ad altre persone per condividere passioni, qui sul web da poco e nel modo che il web permette, nella vita di tutti i giorni faticosamente...devi sapere che chi ha fatto molti spostamenti come me...non ha fatto ancora in tempo a radicarsi un po' sul territorio di appartenenza (e questa è una cosa molto importante) colpa anche del lavoro che ti porta sempre lontano da dove abiti...perc cui a volte i luoghi che si abitano diventano quasi dei dormitori.
Ora visto che sono in pensione, sto cercando di riprendere un po' i fili di una trama interrotta...
Un carissimo saluto
Franca

Anonimo ha detto...

Luigi, scusa, dopo aver detto un sacco di cose non ho aggiunto anche che gli acquerelli del post, mi piacciono molto...mi dici in che dimensione sono nel reale e che tipo di carta hai usato?
L'altro giorno sistemando fra le mie cose, ho trovato degli acquerelli che mi sono stati regalati molti anni fa da una ragazza che frequentava l'Accademia di belle arti, sono stati realizzati, su del cartoncino spesso un bel po'...anzi ti dico che dal rovescio il cartone è azzurro, e la parte usata per dipingerci è bianco panna...cartoncini così, dove compro io il materiale non ne ho mai visto...tu sa dirmi qualche oosa?
Un ciao
Dranca

Arianna ha detto...

Aneddoti come questo penso siano normali a Venezia, meta di turisti e artisti da tutto il mondo che vengono per dipingere belle opere come queste! Ciao, Arianna

luigi bluoso ha detto...

Subito il mio grazie sincero e poi per Franca il consiglio di visitare:
http://www.acquerello-in-rete.it/category/accessori/strumenti/
Altre segnalazioni le metterò + avanti. Ciao e buona notte.

mario ha detto...

Luigi, ma gli schizzi sono bellissimi! mi son preparato tutto l'occorrente per farli anch'io, portandomeli dietro come una macchina fotografica tascbile, ma non ho il coraggio e ho un pò di pigrizia. Belli veramente

Anonimo ha detto...

Ciao, divertente il tuo post e sempre deliziosi gli acquerelli.Di Venezia ho ricordi molto belli, ero riuscita a ritagliarmi nonostante tutto una giornata qualche anno fa per la mostra di Turner; era febbraio con pochi turisti un sole splendido limpido che esaltava ogni cosa.Se la giovane mia compagna di viaggio,ex alunna, non avesse fatto qualche foto, dubiterei fosse realtà.Erano anni così difficili..Chissà se tornandoci riproverei le emozioni di allora,quando ogni cosa fatta per me aveva un significato così grande. Grazie per avermi fatto ricordare. Teresa

luigi ha detto...

Mario, desideravo da sempre dipingere a Venezia ed è successo nel '98 con la Sc.Internaz. di Grafica. Da allora ci torno ogni anno con il corso 'en plein air' ai primi di giugno. E' vero che per alcuni è molto difficile mettersi lì a copiare dal vero, conoscendone le difficoltà e il rischio di far 'brutta figura' di fronte alla curiosità dei passanti (che tuttavia sanno anche apprezzare!). Del resto a Venezia vedi acquerelli eccellenti, per cui... Ma il gruppo protegge e allora si butta all'aria ogni forma di timidezza e si prende il coraggio che da soli è quasi impossibile darsi. Dài, regalati la possibilià di 'accarezzare' Venezia, come diceva il papà di Laura e... buon lavoro. Ciao.

luigi bluoso ha detto...

Teresa: 'Nascere e rinascere' racconta il monografico di Oreundici di gennaio 09. La rinascita offre una nuova visione di sè e della vita. Non rimane che... provare. Allora: ti prendi il tempo per arrivare fin qua, dormi da noi e il giorno dopo ci concediamo di 'accarezzare' Venezia? Un abbraccio.

Donnachenina blog ha detto...

Ciao Luigi, da questi meravigliosi acquerelli visto che il sabato è già passato non posso che augurarti di passare domani una bella e pacifica Domenica.
Un saluto affettuoso
Franca

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