Non mi ero ancora alzato, l'altra mattina, quando Cate è arrivata con un quadro in mano e l'ha accostato al muro, di fianco alla composizione di marine che teniamo sulla parete nord della nostra camera.
"Sa te speto ti... (Se aspetto te!), come a dire che molti dei miei lavori non sono appesi, se ne stanno ammucchiati in giro, alcuni in attesa di periodiche verifiche, altri speranzosi di far 'bella' mostra di sè in futuro. Mah! Devo dire che per molti anni i muri di casa sono rimasti del tutto vuoti (forse per lo stesso timore che incute quel bianco del foglio che a volte frena la prima pennellata), pensavo di dover fare qualcosa di migliore prima di esibirmi in... privato. Fa piacere allora che, per merito dell'affetto di chi ci vive accanto, ad un certo punto le pareti di casa comincino a... colorarsi.
In questo caso ho disegnato con inchiostro e poi acquerellato un punto di Venezia tra i più suggestivi e luminosi, aperto sul movimento ondoso del bacino di San Marco e incorniciato dallo splendido profilo della palladiana basilica di San Giorgio.