Fragili aperture - Acquerello 2010
"A volte percepiva, nella profondità dell'anima, una voce lieve,
"A volte percepiva, nella profondità dell'anima, una voce lieve,
spirante, che piano lo ammoniva, piano si lamentava,
così piano ch'egli appena se
ne accorgeva. Allora si rendeva conto
per un momento che viveva una
strana vita, che faceva cose
ch'erano un mero gioco, che certamente era lieto e talvolta
ch'erano un mero gioco, che certamente era lieto e talvolta
provava gioia, ma che tuttavia la vita vera e propria
gli scorreva accanto senza toccarlo.
Come un giocoliere con i suoi
arnesi, così egli giocava
coi propri affari e con gli uomini che lo
circondavano,
li osservava, si pigliava spasso di loro: ma col cuore,
con la fonte dell'essere suo, egli non era presente a queste cose.
E
qualche volta rabbrividì a simili pensieri, e si augurò
che anche a lui
fosse dato di partecipare con la passione
di tutto il suo cuore a questo
puerile travaglio quotidiano,
di vivere realmente, di agire realmente e
di godere
e di esistere realmente, e non solo star lì come uno
spettatore."
(frase postata da: B. Summer, in Frasi & Aforismi (Libri) -
dal libro "Siddharta" di Hermann Hesse)
4 commenti:
Questo acquerello mi fa pensare a giovani e vecchi rami che danzano insieme nel vento, prima di un temporale.
Un'altra esplosione di gioia e vitalità. Molto belle anche le parole che accompagnano questa tua ultima opera caro Luigi.
Ciao Anna, come a dire che di fronte alle sorprese della vita fa bene sentirci sulla stessa lunghezza del... vento. Grazie.
Si, caro Alex, almeno con i colori è bene che ogni tanto si dia spazio all'enfasi della Vita. Ciao e buona settimana.
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