Autunno a Laghi - Acquerello 2001 part.
Piccoli passi di bambino vivace, ricordo, mossi veloci e decisi lungo il sentiero del bosco. Si viveva d’estate, in quegli anni, un periodo sull’altopiano trentino ed era come allargare l’orizzonte di un territorio naturale altrove incontrato e solo in parte scoperto. Allora un’impressione di grandezza intorno era proprio costante. Tutto mi superava, perfino i fili d’erba del grande prato, ai margini percorso per arrivare al bàito del nonno materno. Mi arrampicavo, quasi, sul pendio a terrazzi rubato al bosco con volontà e fatica. Là convivevano frutti ogni anno rinnovati e viti attorcigliate, ma prima spiccava vivo e profumato il colore rossoarancio, anche immaturo, delle fragoline spontanee. Un gusto immediato d’acquolina in bocca, una collana preziosa appena infilate nel lungo stelo, una delizia al palato se poi mescolate nella grande tazza con zucchero bianco e giallo succo di limone.
1 commento:
Memorie di un cammino che aspetta altri passi, forse.
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