Mi farebbe piacere...

Ciao e benvenuta/o in questo Blog. Mi piacerebbe tu esprimessi un pensiero sul mio mondo di colori. GRAZIE.

OSCILLARE

(Hermann Hesse) - "Già fin d'allora i sentimenti erano quelli che dovevano restare per sempre: l'incertezza del proprio valore, un continuo oscillare fra l'autostima e lo scoraggiamento, fra un idealismo al di sopra delle cose del mondo e un naturale appetito dei sensi, e come allora, anche cento volte più tardi ho visto quei tratti della mia natura talvolta come una spregevole malattia, talaltra come segno di merito."

martedì 3 ottobre 2017

San Francesco e la Natura


2017 - Praterie di Passo Coe - Acquerello

«[…] Tutte le cose abbraccia con inaudito devoto amore, parlando loro del Signore 
ed esortandole a lodarlo. Lascia ardere le lucerne, le lampade e le candele, non volendo spegnere di sua mano il chiarore che è simbolo della Luce eterna. 
Cammina con venerazione sulle pietre, per rispetto di Colui che è chiamato 
“la Pietra”; e dovendo recitare quel versetto “Tu m’hai innalzato sulla pietra”, 
per parlare con maggiore rispetto diceva: “Tu m’hai innalzato sotto i piedi della Pietra”.
Ai frati incaricati di tagliar la legna proibisce di abbattere l’albero intero, affinché 
abbia la possibilità di dar nuovi polloni. All’ortolano comanda di lasciare intorno 
all’orto una striscia di terra incolta, affinché a tempo opportuno le erbe verdeggianti 
e i bei fiori possano lodare il bellissimo Padre di tutte le cose; e nell’orto vuole 
sia un giardinetto riservato alle erbe odorifere e ai fiori, che rammentino la fragranza eterna a chi li riguarda.
Raccoglie da terra i vermicciuoli per non farli schiacciare; e per le api, affinché 
non muoiano d’inedia nel gelo dell’inverno, fa disporre miele e ottimo vino. 
Chiama col nome di “fratello” tutti gli animali, sebbene prediliga tra tutti 
le bestiole mansuete.»
(Tommaso da Celano, Vita di S. Francesco d’Assisi, trad. a cura di F. Casolini, 
Assisi 1982, cap. CXXIV, pp. 340-41)

Sarebbe bello, nei nostri giardini pieni di fiori collocati in posizioni studiate, 
prediletti perché più grandi, belli e colorati, lasciare un angolo incolto, 
in cui la natura possa avere la libertà di seguire se stessa, esprimendosi 
anche con fiori semplici e minuscoli, che raccontano, 
più di tutti gli altri del nostro giardino, la bellezza di Dio.

(Published 29 agosto 2012 by )

2 commenti:

Anna Bernasconi Art ha detto...

È vero, si va a caccia nei negozi ma ci si potrebbe stupire altrettanto osservando cosa cresce spontaneamente! In effetti anche i grandi garden designer tendono ad inserire nei loro progetti alternanze di piante spontanee e disordinate.

Anna Bernasconi Art ha detto...

E questo acquerello è un vero angolo di pace!

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