Cito alcuni passi del libro, lo merita soprattutto per il tema che affronta e per il messaggio forte che contiene affinchè la donna sia rispettata e amata, nella consapevolezza che qualsiasi violenza subita rimane impressa nel corpo e nell'anima per tutta la vita.
"Cosa si raccontavano le donne quando al mio arrivo tacevano e con una mano mi invitavano ad uscire dalla stanza? O quando d’estate si mettevano in cerchio all’ombra dell’albero di Giuda e ricamando o facendo la calza parlavano e parlavano e quando noi bambini ci avvicinavamo, « Andate a giocare più in là », ci dicevano.
Riuscii persino a salire sul secolare albero di Giuda passando dal terrazzo della mia casa, i rami colmi di fiori rosa sanguigno in primavera, lasciavano posto, d’estate, a una miriade di foglie rotonde di un verde delicato. Ed è così che venni a conoscenza di cose che scatenarono in me mille domande a cui nessuno voleva rispondere.
Nascosta tra i rami del grande albero, aspettavo l’arrivo delle donne. Venivano alla spicciolata, ognuna portava una sedia ed un lavoro nascosto in un telo, si sedevano sempre allo stesso posto, un ultimo sguardo al mondo, poi chinavano la testa, con cura sacerdotale aprivano la tela, accarezzavano il lavoro già fatto e via a sferruzzare o a ricamare con ritmo cadenzato come mosse da un motore."